Pensieri vari di una maturanda

22:39

Inizio a scrivere qua, ora, perchè non ce la faccio più, sto arrivando ad un limite di sopportazione mai raggiunto.
Sapete, sono all'ultimo anno di liceo artistico.
Mi ricordo che il primo anno non volevo mancare neanche un giorno perchè avrei perso lezioni importanti e  dopo ogni giornata scolastica tornavo a casa felice per aver imparato qualcosa che mi stimolava a crescere sempre più. Con gli anni questa cosa è andata ovviamente affievolendosi, come succede per le coppie, i primi anni sono sempre quelli più belli perche il fuoco della passione arde forte nei nostri cuori, ma poi con il tempo si capisce se quello che senti verso l'altra persona è vero amore oppure semplice passione momentanea.
Penso mi stia accadendo proprio questo, io non amo più la mia scuola e non perchè io non ami l'arte, in quanto è l'unica via che sono certa che seguirò nella mia vita, ma per semplice incompatibilità di carattere.
La data del divorzio è gia stata concordata: Luglio, ma fino a quel giorno ci tocca una difficile convivenza piena di discussioni, incomprensioni e balle varie.
"Ma quanto potrà mai essere difficile? sei all'artistico!"
La gente comune pensa che studiare all'artistico sia una passeggiata, che essendo il nostro operato prettamente "artistico" non facciamo altro che sprecare il nostro tempo a pensare come disegnare quadretti o come fare un tavolino e una seggiola. Cari miei vi sbagliate.
Per quanto quelli del classico, dello scientifico e quant'altro abbiano questa stramba visione io voglio sfatare questo mito. Noi a differenza delle loro 32 ore settimanali ne abbiamo 40 e da noi non basta aprire un libro e metterci a studiare, dobbiamo essere in grado di produrre una cristo di idea valida entro un determinato tempo e non tutti ci riescono, per questo vedi prime numerossime e seconde con i numeri dimezzati.
Cazzo, io devo studiare tanto quanto loro le materie normali ma devo anche trovare il tempo per fare 124352 tavole e sperare che funzioni nel modo giusto.
E vi starete chiedendo il perchè di questa digressione che centra ben poco con la mia premessa iniziale...
Beh questo serve a farvi capire il mio stato d'animo, lo stress che mi son portata dietro fin da subito, in quanto sono anche una persona particolarmente competitiva e mi piace essere tra le migliori in ciò che faccio e in una scuola del genere devi cercare sempre di dare il 110% di te stesso spremendo fino all'ultima goccia del proprio talento in modo da farsi valere.
Ma, mai come in quest'anno, tutto questo lavoro mi è sembra più che inutile...
A volte non riesco neanche a spiegare il mio stato d'animo, che non è semplice fancazzismo, perchè si può pensare, bhe sono stanca allora faccio di meno, non è così.
Io mi sono semplicemente andata andare, non trovo più un senso a ciò che faccio in quanto nel bene e nel male comunque non va bene. La cosa tra tutte che mi innervosisce è il sentirmi dire "non hai fatto niente".
No cara/o, ho studiato tutte le altre materie, ho cercato di preparare un tesina (della qual parlero tra poco) e non ho avuto il tempo materiale per fare il determinato progetto, cazzo, cosa pretendi che possa fare in 4 giorni? avrò anche la libertà di respirare, uscire un attimo la sera o è tutto focalizzato sulla scuola e sullo studio? "eh, ma non devi fare nient'altro...non devi neanche lavorare".
Sarebbe meglio! almeno vedrei ripagati i miei sforzi nel salario a fine mese, e, si , so cosa voglia dire lavorare e spaccarsi la schiena tutti i giorni, percio preferirei.
Supponiamo che un lavoratore lavora, in media, parlando in generale di lavori come l'impiegato, l'operaio, la commessa etc, 5 giorni su 7 per 10 ore giornaliere, perciò si ha un totale di 50 h settimanali. Quando questo determinato lavoratore torna a casa cosa fa?
penso, suppongo, si riposi, penso che nel caso di un lavoro come quello del professore guardando questa tabella trovata su internet (clicca qui) il professore lavori tra le 22/18h settimanali, usa le ore che ha di differenza con gli altri lavoratori per correggere vari compiti in classe e cosi via...almeno è ciò che suppongo nella mia beata ignoranza.
Mi potrebbero anche dire, beh, quando un adulto torna a casa non si butta sul divano, ma deve prepare la cena, fare il bucato, la spesa, pulire casa, andare a fare commissioni etc...
ma allora ritenete che noi giovani siamo dei cazzo di fancazzisti, perchè tutte le volte mi sento dire la stessa cosa..
Io, oltre alle mie 40h settimanali, devo aggiungere 6h di lezione di inglese in preparazione all'università, andare a prendere mio fratello a scuola, fargli fare i compiti, preoccuparmi, nei giorni in cui non c'è mia madre, che per le 8 la cena sia in tavola e la domenica ci si alza massimo alle 9 perchè bisogna pulire tutta casa, ora, io in tutto questo devo trovare anche il temo per studiare, fare tavole e preparare la tesina, ma ovviamente non ho fato un cazzo tutto il tempo, no?
Inoltre questa storia della tesina possiamo chiarirla un attimo? Il mio percorso è il mio percorso, gli do le sfumature che più mi piacciono, se voglio cogliere il pessimismo invece della gioia e la felicità colgo il mio cazzo di pessimismo, come tu a tempo debito hai scelto la felicità e la spensieratezza, non vi sembra giusto?  non sarebbe giusto aiutarci a delineare meglio l'argomento da noi portato e trattato in modo tale che segua in NOSTRO punto di vista e non quello dell'insegnante, non serve proprio a questo la tesi?
correggetemi se mi sbaglio, che poi nella foga che ho addosso posso aver scritto un insieme di cazzate tutte insieme una dopo l'altra..
in conclusione, penso abbiate capito che sono abbastanza demoralizzata...
..ci si sente così quando ti tolgono l'amore che hai per la tua passione, è come essermi innamorata follemente di una persona e che la sua famiglia faccia di tutto per allontanarmi da essa. Non puoi dire al tuo amato, senti la tua famiglia mi sta sulle balle perchè son tutti dei deficienti, perchè, ovviamente, quella persona potrebbe rimanerci male, così, per forza di cosa ti senti mancare le forze perchè, per quanto tu ti stia sforzando, le cose sembrano non migliorare affatto, ti sembra che quel peso non faccia che aumentare ogni giorno di più, fino a quando non riesci più a tenerlo tutto sulle spalle e non ti rimane altro che lasciarlo andare..

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