Make love not war

12:37


Eccomi qua, puntuale come un orologio svizzero rotto a parlare di San Valentino.
Ad essere sincera odiavo San Valentino fino a qualche tempo fa (non è la prima volta che ne scrivo a riguardo). Fin da piccolina ho sempre avuto l’ossessione per la ricerca del mio principe azzurro e devo dire che sono stata abbastanza sfigata in amore, prima probabilmente perché ero un obrobrio e poi perché non sono stata in grado di sceglierli bene, anche se ho avuto un paio di storie molto carine ad essere sincera.
Ma, in tutto questo, la cosa che mi fa girare più il cazzo sono quelli che, tutti gli anni, si mettono a criticare San Valentino non per il suo essere una festa inventata per vendere cioccolatini e preservativi ma per il semplice divertimento di criticare “gli innamorati”.
Dovete essere davvero frustrati e amareggiati per mettervi a sputare veleno su personcine felici che condividono post con le loro rose rosse e i loro cioccolatini, no?
Ok, potranno poi lasciarsi tra due giorni, stare insieme da 3 o sapete che uno è più cornuto di un alce, ma che bisogno c’è di fare le vecchie acide? Cosa ci guadagnate? Perché se c’è un qualche tipo di guadagno pecuniario vi prego di dirmelo perché sono alla canna del gas ed un piccolo introito non guasterebbe.
E poi, tutti a condividere post sull’arte di amare sé stessi, sul bastarsi, sul non essere la metà di nessuno perché siamo nati già completi. Ma ci credete davvero? So che c’è gente che sta bene da sola e non la critico, anzi, sono la prima asociale (e pure un po' sociopatica), ma ho visto un paio di questi post condivisi da gente che tutto l’anno non fa altro che cercare qualcuno con cui stare o a lamentarsi del fatto che sono soli, che tizio/a che gli/le piace un sacco non la caga, vantarsi pure di essere fantastici stalker e così via. Quindi, cari miei haterz, questo mi porta a pensare che non siate così completi come vi professate.
Non mi vergogno ad ammettere che la mia vita ha preso una strada completamente diversa da quando sto con Riccardo. Certo, ci sono le solite rotture di cazzo, ma come in ogni cosa nella vita.
Sono stata cresciuta da una femminista per essere una donna forte ed indipendente. Mia mamma mi ha sempre detto che non ho bisogno di nessun altro per essere realmente felice ed è quello che anche la società negli ultimi anni continua a dirmi. “Sii una donna forte ed indipendente”. Beh, per (s)fortuna ho un ego spropositato quindi credo in me stessa e nelle mie capacità, ma non sarei la persona che sono oggi se non fosse per Riccardo. È il mio miglior amico, la persona che amo, la mia metà. “La mia metà” non significa che prima non fossi completa ma che insieme siamo qualcosa di più grande, migliore.
Io sono più felice, mi sento bene quando sto con lui e questo perché mi sento amata. Il suo amore per me mi dà forza, mentre amare lui mi dà coraggio.
In questo mondo ci sono così tante persone in cerca di amore ma così poche sono disposte ad aprirsi e accettare gli altri. Adesso, parlandoci terra terra, perché non smettete di fare i cazzoni e le fighe di legno frustrati e
1.  Lasciate stare chi è felice e innamorato
2. Smettetela con sta storia che alcol e gatti vi diano più felicità che finirete tra un paio di anni alcolizzati e gattari, dai, per fino Ted ce l’ha fatta…quindi…
3. Make love not war. (scopate di più)

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