Eccomi qua,
puntuale come un orologio svizzero rotto a parlare di San Valentino.
Ad essere
sincera odiavo San Valentino fino a qualche tempo fa (non è la prima volta che
ne scrivo a riguardo). Fin da piccolina ho sempre avuto l’ossessione per la
ricerca del mio principe azzurro e devo dire che sono stata abbastanza sfigata
in amore, prima probabilmente perché ero un obrobrio e poi perché non sono
stata in grado di sceglierli bene, anche se ho avuto un paio di storie molto
carine ad essere sincera.
Ma, in tutto
questo, la cosa che mi fa girare più il cazzo sono quelli che, tutti gli anni,
si mettono a criticare San Valentino non per il suo essere una festa inventata
per vendere cioccolatini e preservativi ma per il semplice divertimento di
criticare “gli innamorati”.
Dovete
essere davvero frustrati e amareggiati per mettervi a sputare veleno su
personcine felici che condividono post con le loro rose rosse e i loro
cioccolatini, no?
Ok, potranno
poi lasciarsi tra due giorni, stare insieme da 3 o sapete che uno è più cornuto
di un alce, ma che bisogno c’è di fare le vecchie acide? Cosa ci guadagnate? Perché
se c’è un qualche tipo di guadagno pecuniario vi prego di dirmelo perché sono
alla canna del gas ed un piccolo introito non guasterebbe.
E poi, tutti
a condividere post sull’arte di amare sé stessi, sul bastarsi, sul non essere
la metà di nessuno perché siamo nati già completi. Ma ci credete davvero? So
che c’è gente che sta bene da sola e non la critico, anzi, sono la prima
asociale (e pure un po' sociopatica), ma ho visto un paio di questi post condivisi da gente che tutto l’anno
non fa altro che cercare qualcuno con cui stare o a lamentarsi del fatto che
sono soli, che tizio/a che gli/le piace un sacco non la caga, vantarsi pure
di essere fantastici stalker e così via. Quindi, cari miei haterz, questo mi
porta a pensare che non siate così completi come vi professate.
Non mi
vergogno ad ammettere che la mia vita ha preso una strada completamente diversa
da quando sto con Riccardo. Certo, ci sono le solite rotture di cazzo, ma come
in ogni cosa nella vita.
Sono stata
cresciuta da una femminista per essere una donna forte ed indipendente. Mia
mamma mi ha sempre detto che non ho bisogno di nessun altro per essere
realmente felice ed è quello che anche la società negli ultimi anni continua a
dirmi. “Sii una donna forte ed indipendente”. Beh, per (s)fortuna ho un ego spropositato
quindi credo in me stessa e nelle mie capacità , ma non sarei la persona che
sono oggi se non fosse per Riccardo. È il mio miglior amico, la persona che
amo, la mia metà . “La mia metà ” non significa che prima non fossi completa ma
che insieme siamo qualcosa di più grande, migliore.
Io sono più
felice, mi sento bene quando sto con lui e questo perché mi sento amata. Il suo
amore per me mi dà forza, mentre amare lui mi dà coraggio.
In questo
mondo ci sono così tante persone in cerca di amore ma così poche sono disposte
ad aprirsi e accettare gli altri. Adesso, parlandoci terra terra, perché non
smettete di fare i cazzoni e le fighe di legno frustrati e
1. Lasciate stare chi è felice e innamorato
3. Make love not war. (scopate di più)